domenica 30 marzo 2014

consigli d'arte: Klimt - alle origini di un mito


sono stata via dal blog per un po' troppo, mi spiace abbandonarlo così ma a volte il tempo è veramente poco e non riesco a organizzare tutto. programmare post in modo random, senza seguire davvero cosa succede e passarvi a trovare non è davvero nel mio stile. quindi, approfitto del ritorno alla calma - parziale - per consigliarvi una mostra di cui ho avuto la fortuna di ammirare in anteprima!
quando ero al liceo, la mia vera vocazione sarebbe stata quella di organizzare mostre d'arte: l'ho anche fatto e mi è piaciuto moltissimo, ma qualcosa non mi tornava. insomma rimarrà un hobby e un passatempo per i miei week end e serate libere. ho i miei artisti e i miei stili preferiti e se credo ne valga la pena posso anche organizzare spedizioni per vedere un'esposizione o un museo (ricordate quando sono andata al forte di bard per mucha?). 


da brava maniaca di belle epoque, art nouveau ecc ecc e tutto quello che girava in quel periodo, non potevo perdermi la mostra dedicata alle origini della carriera artistica di gustav klimt, uno dei massimi esponenti della secessione viennese. la raffinatezza, l'eleganza, la scelta dei colori e gli sguardi dei personaggi - soprattutto donne - da lui raffigurati mi hanno sempre affascinato, non potevo che cedere alla vista della sua celebre salome dell'invito. 

nota della blogger: se una mostra ha come titolo o sottotitolo "le origini" o qualcosa di simile, non potete uscire scontenti dicendo "di suo c'era poco e niente e comunque non famoso". questa dicitura viene spesso utilizzata nelle esposizioni che contestualizzano una o poche più opere famose dell'artista protagonista (come in questo caso), e tutto il resto sono opere minori dei primi anni della carriera, opere di suoi colleghi, contemporanei, connazionali ecc per spiegarvi il periodo e le influenze che l'hanno portato a una determinata connotazione stilistica. nel momento in cui questo continuerà a essere il vostro unico e definitivo commento, siete dei perfetti idioti e ignoranti.

ma procediamo: la mostra propone un centinaio di opere circa tra ritratti, paesaggi, schizzi, studi, addirittura banconote, firmate sia da gustav (siamo in confidenza) che da suo fratello e altri colleghi dello stesso periodo e movimento. sono presenti quadri e opere che se amate il genere non vi deluderanno, e anche se avvicinandovi alla didascalia non leggerete il nome del vostro beniamino sarà solo occasione per approfondire la conoscenza di un nuovo artista.

presenti negli spazi tra le opere principali: salome (o giuditta II), adamo ed eva, girasole e fuochi fatui. una sala a parte è dedicata alla ricostruzione originale del celebre fregio di beethoven, conservato nel palazzo della secessione a vienna.


La mostra, organizzata dal Comune di Milano, Palazzo Reale, 24 ORE Cultura e Arthemisia Group, realizzata in collaborazione con il Museo Belvedere di Vienna e curata da Alfred Weidinger, affermato studioso di Klimt e vicedirettore del Belvedere, presenta per la prima volta a Milano alcuni dei più noti capolavori provenienti dai più importanti musei. Proprio il Museo Belvedere, in occasione del 150° anniversario della nascita di Klimt ha organizzato nel 2012 un grande mostra che dava conto della formazione, dello sviluppo e dell’apice della carriera artistica del genio austriaco, riunendo molti lavori di Klimt tra cui 40 oli. Nella mostra milanese, aperta dal 12 marzo al 13 luglio a Palazzo Reale, ve ne saranno 20, oltre ad altri suoi lavori e di artisti a lui vicini, a cominciare dai fratelli Ernst e Georg, per un totale di oltre 100 opere. La ricostruzione originale del “Fregio di Beethoven” – esposto nel 1902 a Palazzo della Secessione a Vienna, fondata nel 1897 – chiuderà il percorso espositivo, occupando un’intera sala e “immergendo” il visitatore nell’opera d’arte totale, massima aspirazione degli artisti della Secessione viennese e tutto il percorso espositivo si avvarrà di un allestimento che integra tematiche e opere nel contesto di arte totale proprio della movimento. La mostra si propone dunque di indagare i rapporti familiari e affettivi di Klimt, esplorando gli inizi della sua carriera alla Scuola di Arti Applicate di Vienna e la sua grande passione per il teatro e la musica attraverso l’esposizione di opere provenienti anche da altri importanti musei, tra cui diversi capolavori come Adamo ed Eva (Adam and Eve), Giuditta II, Girasole (Sonnenblume) e Acqua mossa (Bewegtes Wasser).

32 commenti:

  1. Adoro Klimt..... devo riuscire a fare un salto al Palazzo Reale la prox volta che salgo a Milano!!!!
    Happy sunday darling!

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  2. mi piacerebbe molto vedere una mostra di Klimt! bentornata! :)

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  3. Io ho visto una mostra di Klimt e anche se non mi fa impazzire lo ammiro. Per intenderci, io sono u a da Dali' e De Chirico!

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    1. anche a me piace moltissimo Dalì... non De Chirico... bè sì, a prescindere da tutto, l'intelligenza sta nel riconoscere comunque i meriti! ^_^

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  4. Ho già visto una mostra di Klimt..e se prima mi piaceva dopo me ne sono follemente innamorata!

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  5. Ho apprezzato specialmente la nota della blogger, ah ah ah!

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    1. ahahahahha bè, potrebbero segnarla nelle clausole! così la gente smetterebbe di lamentarsi a caso!

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  6. A me Klimt piace molto, peccato essere lontana ma se riesco faccio un salto!
    Alessia

    THECHILICOOL

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    Kiss

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  7. Mi piacerebbe molto vedere questa mostra, adoro Klimt ! Bentornata a postare, ci sei mancata ! (Salutami Charlie, aka la Gioconda ;))

    Fashion and Cookies
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  8. Sono opere meravigliose! Lucy www.tpinkcarpet.com

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  9. ben tornata!... siamo in due.. anche io per un pò ho smesso..
    se ti va passa a vedere il mio ultimo post!....bacioni a presto, Valeria

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  10. Bella la nota della blogger, comunque amo Klimt, ieri noi siamo andati a vedere il Museo dell'Automobile che da qualche anno ha fatto un nuovo allestimento e ci è piaciuto molto

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  11. ben tornata, capita a tutte di allontanarsi per un periodo dal blog :) è una mostra che mi piacerebbe vedere molto!! un abbraccio

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  12. Quanto mi piacerebbe andare ad una mostra di Mucha, beata te che l'hai vista!!!!!
    Klimt invece l'avevo già visto a Vienna diversi anni fa, ma sarei felicissima di rinfrescarmi la memoria ( annche perchè le opere di Klimt in fotografia non rendono affatto quanto dal vero), speriamo che quata mostra la facciano passare anche a Roma! ;)
    Baci!
    S
    http://s-fashion-avenue.blogspot.it/

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  13. il bacio di Klimt è il mio quadro preferito! amo klimt e la sua armoniosità
    o almeno è quello che mi trasmette
    xoxo mini nuni

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  14. Andrò a Milano a breve quindi non me la perfetto' perché klimt mi piace molto!
    Ps: d'accordissimo con la ''nota della blogger''!!
    Pps: grazie del commento, ti ho risp e se ti va mi piacerebbe avere una tua opinione. Un abbraccio

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    1. torno a commentare!!! bene dai, meno male che te l'ho segnalata! =D

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  15. Ci sono un sacco di mostre interessanti in questo periodo in giro, un paio le ho già annotate, nonostante non sia una intenditrice... segno anche questa!

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    1. eh sì, non può mancare!!! e poi solo per questi capolavori vale veramente la pena!

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  16. Io non sono un'esperta d'arte ma mi piace scoprire la storia degli artisti che mi trasmettono qualcosa attraverso le loro opere (: ho visto Klimt l'anno scorso al Belvedere e credo proprio che tornerò a vederlo anche a Milano.Dopo la visita a Vienna mi sono interessata ai suoi lavori e anche se la mostra non sarà altrettanto ricca credo di poter apprezzare meglio le sue opere ora che ne so qualcosa ;P

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    1. eh sì, sapere qualcosa sull'artista permette di godere di più della mostra, infatti non mi perdo mai un pannello di spiegazione! =P

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ciao, grazie mille del commento! lasciami un tuo link così posso ricambiare la visita. La bibu

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